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Unione dei mercati dei capitali all’orizzonte

La Commissione europea ha adottato un nuovo piano d’azione per rafforzare l’Unione dei mercati dei capitali e garantire la ripresa dell’UE dalla crisi economica causata dalla pandemia. Tre gli obiettivi fondamentali: rendere i finanziamenti sui mercati più accessibili alle imprese, in particolare le PMI, per garantire una ripresa verde e digitale; creare un’economia europea sicura e resiliente; integrare i mercati nazionali dei capitali in un mercato unico europeo. La transizione verso un’effettiva Capital Market Union è una riforma strutturale che si realizzerà nel lungo termine, partendo dalle sedici azioni che la Commissione illustra nel suo documento. Tra queste, in particolare, l’Esecutivo europeo si impegna a proporre un nuovo Punto di Accesso Unico Europeo ai dati delle imprese (ESAP), che sarà complementare al Sistema di Interconnessione dei Registri delle Imprese (BRIS). La Commissione intende anche creare entro la fine del 2021 un meccanismo che porterà le banche a indirizzare le PMI verso sistemi alternativi di finanzia-mento, nel caso in cui le loro richieste di credito vengano rifiutate. Queste iniziative saranno accompagnate da una valutazione sulla necessità di un’ulteriore armonizzazione delle nor-me UE e di un regolamento unico rafforzato per i mercati dei capitali, che con una supervisione efficace garantiranno condizioni di parità e concorrenza leale tra gli operatori del settore.

Fonte: MosaicoEuropa 16/2020