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UE-Regno Unito:verso un nuovo partenariato

Con il recente scambio delle bozze dei testi di accordo, Unione Europea e Re-gno Unito cominciano a guardare oltre la fine del periodo di transizione della Brexit previsto il 31 dicembre 2020. Le bozze includono una proposta di area di libero scambio e accordi specifici su sicurezza e trasporto aereo e industrie nucleari civili. Il progetto di accordo UE che, in linea con la politica di tra-sparenza adottata, è stato pubblicato online, tocca tutti i settori: cooperazione commerciale ed economica, cooperazione delle autorità di contrasto e giudiziarie in materia penale, partecipazione ai programmi dell’Unione e altri ambiti di cooperazione tematica. Uno specifico capitolo delinea un quadro generale per tutti i settori della cooperazione econo-mica e in materia di sicurezza. La posi-zione dell’Unione Europea prevede che le normative future del Regno Unito non divergano dalle regole europee su aiuti di stato, ambiente, lavoro e standard di qualità con un Comitato Speciale incaricato di sopravvedere i temi del commercio tra le due aree. Sempre per l’UE l’azione di eventuale arbitrato sull’accordo vedrebbe un ruolo importante affidato alla Corte di Giustizia di Lussemburgo. Ben distante appare su questo ed altri punti l’approccio del Regno Unito che, prendendo a riferimento il CETA, mira ad un quadro di uguaglianza sovrana e sembra pronto a sacrificare l’accesso al mercato UE in cambio della piena libertà a promulgare le proprie leggi. Per il momento l’emergenza coronavirus ha avuto come effetto di ritardare i negoziati (entrambi i capo negoziatori Michel Barnier e David Frost sono bloccati in quarantena) rendendo meno realistica la scadenza fissata di fine anno.

Fonte: MosaicoEuropa 6/2020