Piccole e medie imprese: un nuovo pacchetto di misure
Numerose le iniziative per le PMI lanciate recentemente dalla Commissione, tra le quali spicca l’attesa comunicazione SME Relief Package. Tra le sue misure, oltre a provvedimenti per la riduzione degli oneri amministrativi, a favore dell’accesso ad una forza lavoro qualificata e di miglioramento dell’accesso ai finanziamenti, sono rilevanti il miglioramento del test PMI e la nomina di un rappresentante UE responsabile dell’inoltro di orientamenti e consulenza alla Commissione su tematiche riguardanti le PMI. A margine
dello SME Relief Package altre 2 proposte importanti: un regolamento sui ritardi di paga-mento e una direttiva per semplificare la tassazione. Il regolamento ridurrà a 30 giorni, in luogo degli attuali 60, il termine massimo per il pagamento delle fatture; novità a valere sia per i rapporti commerciali fra autorità pubbliche e aziende sia per le obbligazioni fra queste
ultime. La direttiva prevede un sistema di tassazione unica: i profitti delle PMI non dotate di filiali estere dovrebbero essere tassati interamente nel Paese in cui hanno sede, anziché in tutti gli Stati membri in cui esportano, centralizzando la responsabilità amministrativa. In tema di risoluzione delle controversie, infine, sarà richiesta la presenza di autorità esecuti-
ve negli Stati membri, capaci di avviare indagini indipendenti, di raccogliere informazioni e, se necessario, di prendere decisioni e imporre sanzioni. La serie di iniziative riprende molte delle proposte che gli stakeholder avevano avanzato negli ultimi mesi ma rimane un atteggiamento critico: Eurochambres, fra gli altri, considera la portata delle misure ancora
insufficienti per consentire di assorbire gli effetti combinati di pandemia, inflazione, rottura delle catene di fornitura e carenza di competenze.
Fonte: Mosaico Europa 15/2023
