Semplificazione, struttura e trasparenza sono le parole chiave che definiscono l’approccio adottato dalla Commissione in tema di partenariati nell’ambito del nuovo programma europeo di investimenti per la ricerca e l’innovazione Horizon Europe. A differenza del precursore Horizon 2020, il quale ha previsto il finanziamento di 120 partenariati in un panorama piuttosto complesso, il piano strategico 2021-2024 ha ottenuto lo scorso 29 ottobre l’accordo per l’implementazione di 49 partnership. Tre i possibili quadri di attuazione, dal più semplice al più complesso: co-programmato, basato su protocolli di intesa o accordi contrattuali attuati indipendentemente dai partner e dalla Commissione; co-finanziato, basato su un programma congiunto concordato dai partner e in cui l’impegno dei partner è definito da contributi finanziari parte in natura e parte provenienti dai fondi Horizon Europe; istituzionalizzato, basato su una visione a lungo termine e sulla necessità di un’elevata integrazione. Minimo comune denominatore tra questi l’orientamento strategico, che si traduce in un significativo contributo al raggiungimento delle priorità politiche dell’UE e delle strategie correlate, la definizione di un’agenda strategica per la ricerca e l’innovazione (SRIA) che dimostri la visione comune dei partner e l’impegno ex ante a lungo termine per mobilitare risorse e investimenti. Maggiori informazioni sulle partnership europee sulla pagina web dedicata, nella quale sono pubblicate tutte le proposte su cui si basano i futuri partenariati, e sulla piattaforma ERA LEARN, contenente una grande varietà di dettagli sulla gestione finanziaria, oltre a linee guida sullo sviluppo di SRIA e ad altri elementi utili sull’argomento.

Fonte: Mosaico Europa 20/2020