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Le PMI europee ritirano la pagella

L'Unione Europea promuove politiche imprenditoriali e strategie industriali volte a rafforzare la competitività ed incoraggiare l’innovazione. Per monitorare tali obiettivi, la Commissione europea ha recentemente pubblicato l’annuale edizione della SME Performance Review, strumento che valuta i progressi dei paesi europei e partner nell'attuazione della strategia per le PMI e dello Small Business Act (SBA). La relazione si focalizza su tre tematiche principali che hanno influito sulle realtà imprenditoriali nel 2020/2021: il processo di digitalizzazione, la sostenibilità e l’impatto del Covid-19. Le prestazioni delle PMI europee in termini di dimensioni, struttura sono, come in ogni edizione, analizzate in dettaglio. Schede informative nazionali contengono inoltre una valutazione delle strategie nei singoli paesi: in Italia, durante la pandemia, i servizi di alloggio e di ristorazione e il settore dei trasporti hanno subito una recessione rispettivamente del 41,4% e del 17,2%. Nel 2021 si prevede peraltro una prima ripresa del 3.5%. Una delle maggiori sfide per il nostro paese sarà adeguare il livello di digitalizzazione delle PMI ed affrontare i numerosi oneri amministrativi e finanziari alla base dei processi di startup di impresa. L’Italia è difatti ben al di sotto della media nei livelli di imprenditorialità: nei prossimi 3 anni solo il 6,2% della popolazione intende dar vita ad un'impresa, a fronte di una media europea del 15,6%

Fonte: Mosaico Europa 14/2021