In aumento le prestazioni dell’innovazione UE
Lo scorso 8 giugno la Commissione ha pubblicato l’edizione 2024 dello European Innovation Scoreboard (EIS), da cui emerge un aumento delle performance nell’ambito dell’innovazione del 10% tra il 2017 e il 2023 in Europa, mentre nell’ultimo anno è stata registrata una crescita dello 0,5%. Pur migliorando la maggior parte dei Paesi UE, 15 su 27, le proprie performance, il divario nell’innovazione persiste e si osserva solo una leggera diminuzione delle disparità rispetto al 2023. Le differenze di performance sono diminuite tra il gruppo degli “innovatori forti” e quelli “moderati”, al contempo il gap è aumentato tra i “leader dell’innovazione” e gli “innovatori emergenti”. Allargando l’analisi a 12 Paesi europei extracomunitari, la Svizzera emerge come l’attore più innovativo del continente. A livello globale il competitor con le prestazioni migliori nel 2024 è la Corea del Sud superando l’UE del 21,1%, mentre la Cina sta gradualmente riducendo il divario con l’UE. L’Italia si posiziona al sedicesimo posto, con performance inferiori alla media europea del 10,4%, venendo inserita nella categoria degli “innovatori moderati”. Tuttavia, i risultati italiani superano del 4,8% la media di quelle della propria categoria, evidenziando una crescita superiore alla media europea del 10%. I punti di forza del nostro paese includono la produttività delle risorse, le pubblicazioni di enti di ricerca privati commissionate dal settore pubblico e l’introduzione da parte delle PMI di innovazioni dei prodotti. D’altro canto, le principali debolezze sono la bassa quota di popolazione con educazione terziaria, la scarsa percentuale di dotto-randi stranieri e la limitata mobilità nelle risorse umane nei settori della scienza e della tecnologia (HRST).
Fonte: MosaicoEuropa 14/2024