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Il Parlamento europeo approva Horizon Europe

Il Parlamento europeo ha approvato il 27 aprile - al termine di 3 anni di negoziato - il nuovo programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea per il settennio 2021-2027 Horizon Europe, già applicato dalla Commissione Europea, in via provvisoria, dal 1° gennaio 2021. Horizon Europe promuoverà la ripresa dalla pandemia di Covid-19 e faciliterà la trasformazione verde e quella digitale europea, grazie al più consistente budget per la ricerca e innovazione mai stabilito dall’UE: un ammontare complessivo di oltre 95,5 miliardi di EUR, che comprende 5.4 miliardi dallo strumento per la ripresa Next Generation EU, e un investimento aggiuntivo di 4 miliardi provenienti dal Quadro finanziario pluriennale (QFP) dell’Unione. Il programma garantisce finanziamenti a breve e lungo termine in tutti i campi del sapere scientifico-tecnologico - dal-la salute al digitale, dall’energia alle scienze sociali - per supportare la ricerca e l’innovazione in relazione alle sfide globali del presente e del futuro: tra di esse, la lotta ai cambiamenti climatici, la digitalizzazione e la pandemia di Covid 19. Previsto anche il sostegno alle PMI innovative, alle infrastrutture europee di ricerca, e 1 miliardo supplementare per la ricerca di base, stanziato tramite il Consiglio europeo della ricerca (ERC). Horizon Europe è composto nello specifico da tre pilastri: 1) il pilastro “Scienza di eccellenza”, che sosterrà con cospicui finanziamenti i progetti di ricerca di frontiera, sviluppati e con-dotti da singoli ricercatori e ricercatrici di successo, mediante l’ERC. Finanzierà anche borse di studio e scambi per ricercatori e ricercatrici a inizio carriera tramite i bandi Marie Sklodowska-Curie e investirà in infrastrutture di ricerca. Il programma di lavoro dell’ERC e i relativi bandi sono stati già pubblicati a febbraio. 2) Il pilastro “Sfide globali e competitività industriale europea” sosterrà diretta-mente la ricerca relativa alle sfide della società e alle capacità tecnologiche e industriali e definirà l’interesse principale delle missioni di ricerca a livello dell’UE. Finanzierà progetti di ricerca medio-grandi che vedono la collabora-zione di università, industrie e organizzazioni della società civile. Il pilastro comprende anche le attività svolte dal Centro comune di ricerca della Commissione europea (JRC), che sostiene le autorità politiche a livello nazionale ed europeo con informazioni scientifiche indipendenti e assistenza tecnica. 3) Il pilastro “Europa innovativa” mira a rendere l’Europa leader nell’innovazione creatrice di nuovi mercati e, rafforzando ulteriormente l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), a stimolare l’integrazione delle attività economiche, della ricerca, dell’istruzione superiore e dell’imprenditorialità. Il pilastro comprende anche il nuovo Consiglio europeo dell’innovazione (EIC) - una novità chiave del programma - che con un budget di 10 miliardi di EUR, supporterà singole start- up o piccole imprese altamente innovative, con lo scopo di finanziare innovazioni dirompenti e a contenuto estremamente avanzato (deep-tech) lungo l’intero ciclo dell’innovazione (dall’idea al mercato). Il programma di lavoro dell’EIC e i relativi bandi sono stati già pubblicati a marzo.

Fonte: Mosaico Europa 9 / 2021