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Bilancio UE: più risorse per un’Europa che protegge

La sicurezza è stata una priorità politica sin dall’inizio del mandato di questa Commissione, dagli orientamenti politici del suo Presidente all’ultimo discorso sullo stato dell’Unione. Sebbene la protezione dei cittadini sia una competenza nazionale, L’Unione europea svolge infatti una funzione fondamentale di sostegno agli Stati membri. Per costruire una “Europa che protegge”, la CE propone un finanziamento di € 4,8 miliardi per il prossimo bilancio a lungo termine dell’UE. Si tratta di un notevole aumento delle attuali risorse, in particolare sul Fondo Sicurezza interna (ISF), più che raddoppiato per un totale di € 2,5 miliardi. L’ISF, cosi rafforzato e caratterizzato da più flessibilità e migliore risposta alle emergenze, perseguirà 3 nuovi obiettivi: aumentare lo scambio di informazioni tra le autorità di contrasto dell’UE; intensificare le operazioni comuni transfrontaliere; potenziare le capacità di lotta e prevenzione della criminalità e di contrasto della radicalizzazione. Oltre a ciò, una proposta (che sarà presentata separatamente) attribuirà 1,1 miliardi al potenziamento delle agenzie europee che si occupano di sicurezza (Europol, CEPOL, etc). La Commissione propone infine di potenziare anche il meccanismo di protezione civile dell’UE tramite il sistema rescEU con 1,4 miliardi, che si aggiungono ai 4,8 miliardi. Si auspica che sul Quadro Finanziario Pluriennale e sulle proposte settoriali si giunga a un accordo nel 2019, per ottenere risultati concreti e una transizione agevole dal bilancio a lungo termine attuale.

Fonte: MosaicoEuropa 13/ 2018