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Al varo una nuova Governance europea dei dati

La quantità di dati generati da enti pubblici, imprese e cittadini dovrebbe quintuplicarsi tra il 2018 e il 2025. La tutela e il miglior uso dei dati non personali, come quelli di cui dispongono le pubbliche amministrazioni, necessitano dunque di nuove norme. Lo afferma la Commissione europea nel pubblicare, come annunciato nella strategia europea in materia di dati, la sua proposta di regolamento sul Data Governance Act (DGA). Si gettano così le basi per un nuovo modo di gestire i dati a livello europeo, in linea con i valori e

principi dell’UE, come la protezione dei dati personali (GDPR) e dei consumatori, e le norme sulla concorrenza. Il regolamento definirà la modalità di gestione degli spazi comuni europei dei dati e consentirà ai titolari di condividerli su base volontaria. Il DGA integrerà altresì la normativa in definizione sui dataset di elevato valore prevista dalla direttiva sugli Open Data, che ne garantirà l’accesso gratuito in tutta l’UE, in un formato leggibile e mediante interfacce standardizzate. A facilitare la condivisione delle migliori pratiche da parte delle amministrazioni nazionali ci sarà un Comitato europeo per l’innovazione, che supporterà anche la Commissione nella definizione delle priorità di interoperabilità intersettoriale. Per il 2021 sono attese proposte più specifiche sui data space, insieme a una legge per una maggior condivisione dei dati tra imprese, e tra imprese e amministrazioni pubbliche.

Fonte: Mosaico Europa 20/2020