2024-2029: Prosperità, Sicurezza e Democrazia
La conferma di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione Europea, con una chiara mag-gioranza parlamentare, va letta alla luce delle linee politiche presentate il 18 luglio nell’emiciclo di Strasburgo. Chi si aspettava dal suo discorso una lista di proposte innovative è rimasto deluso. I prossimi cinque anni saranno gli anni del consolidamento, con un’attenzione innanzitutto ai temi della prosperità e della competitività. Al Green Deal si affiancherà un Clean Industrial Deal, un’Unione Europea dei Risparmi e degli Investimenti rilancerà gli investimenti privati (come proposto dal rapporto Letta). Un nuovo Fondo per la Competitività sosterrà progetti integrati europei. Sul tema sicurezza l’obiettivo primario sarà l’Unione Europea della Difesa con risorse e creazione di un vero mercato unico. Poi, attenzione alla cybersicurezza, alla criminalità organizzata (con il raddoppio dello staff di Europol) e al rafforzamento dei confini europei (fino a 30.000 guardie per Frontex). In questo capitolo anche la migrazione, con l’obiettivo di implementare al meglio il Patto sulla migrazione e l’Asilo. Avanti con decisione sul processo di allargamento (e su riforme dell’UE anche attraverso modifiche dei Trattati), ma anche ruolo forte dell’Unione a fianco dell’Ucraina e per una soluzione pacifica in Medio Oriente. Un capitolo specifico è dedicato alla nuova strategia per il cibo ed il settore agricolo mentre sui temi sociali,
in particolare la casa, si dovrà offrire risposte concrete a chi necessita. Attenzione poi alla protezione di giovani contro i rischi legati all’uso improprio dei social media ed ai diritti delle donne. Ribadita la priorità della politica di coesione a fianco di Regioni e autorità locali. Infine la democrazia. La proposta di uno Scudo Europeo per la Democrazia dovrà far fronte alle minacce incombenti dall’interno e l’esterno dell’Unione. Nessun finanziamento europeo sarà possibile se i principi dello stato di diritto non saranno rispettati. Non mancano nuove responsabilità per i prossimi Commissari: Difesa, Casa, Equità intergenerazionale, Uguaglianza, Pesca e Mari, Mediterraneo. Rimane il grosso punto interrogativo delle risorse disponibili per rispondere a queste sfide. Ma questo sarà il lavoro dei prossimi mesi.
Fonte: MosaicoEuropa 14/2024